Corni del Diavolo (2031m)



Salendo alla Stanga del Bassinale da Montecampione stavo tentando di convincermi  che la giornata sarebbe potuta volgere al meglio. Ma le nuvole sembravano cariche di acqua e pronte a far scappare anche i 3 sciatori dall'unica spettrale pista aperta. Non ricordo di aver visto tanto grigio in altri luoghi. La località Montecampione fatiscente e deserta sprizzava tristezza e degrado. Il peggio!
Non vedevo l'ora di lasciarmi alle spalle quel complesso una volta ambita meta sciistica e fervida località turistica.
Alla Stanga soffiava vento gelato e scendeva pioggia ghiacciata a tratti,ma ho intravisto per due secondi una fenditura azzurra nel cielo. Le nuvole a est erano bianche,  non più nere. Ho proseguito per Corno Mura. Il sole lottava per sbirciare nella mia  direzione, scaldando i cespugli d'erba brinati tra una nuvola e l'altra.
Ogni pietra, ogni stelo d'erba, ogni radice o albero era coperto da uno strato di nevischio ghiacciato, come se per giorni avesse soffiato un vento freddo e umido.



Da corno Mura si vedeva un incendio verso il Crestoso. Un elicottero si alzava e raggiungeva ,carico d'acqua, la dorsale bruciata. Questo per tutta la durata della mia escursione.


A Cima Torricella era uscito un sole tiepido,ma convinto di poter dare di più ed ho deciso di continuare verso i Corni. Se si fosse messo a piovere sarebbe stata neve e mi sarei bagnato molto più lentamente. Tutte le valli tra una cima e l'altra erano scoscesi prati ghiacciati. Si sentiva l'odore di fumo . Dalla salita ai Corni del Diavolo ne è uscito un reportage fotografico sull'intervento dell'elicottero in procinto di spegnere il lungo fronte di fiamme che mangiavano l'intera collina erbosa a ovest del Maniva.

Stupenda la cresta tra Cima Torricella ed i Corni del Diavolo.



Era tardi. Il rientro è stato veloce, con poche soste fotografiche perchè il tempo stava peggiorando in fretta.



Commenti

Post più popolari