Ciaspolata al Lago della Vacca

Ore 8. Siamo a meno qualche grado. Si parte dal Gaver per malga Cadino e su fino al Lago della Vacca. Una meta conosciuta e ambita da tantissimi amanti dell'Adamello. Sentiero tranquillo, da percorrere come un bel trekking durante la stagione estiva. Le cose cambiano in inverno  e primavera. Soprattutto se c'è neve dalla sbarra al Tita Secchi.





Cambia perchè ci inciaspoliamo e saliamo praticamente sempre sotto zero gradi fino lassù.
Fatico il doppio con le ciaspole, non le sento parte integrante dei miei piedi, come invece accade quando indosso gli scarponi. Non sono solo lo strumento che mi consente di progredire anzichè  sprofondare nella neve,le sento come una zavorra e ad ogni passo ,soprattutto sui traversi mi rallentano e infastidiscono.






Il Prudo invece si fa guidare dalle sue ciaspe e vola sulla neve.Vola!
Lo invidio, lo inseguo, tento di impietosirlo ,ma lui è una fottuta macchina. Dopo due ore non lo vedo più,sparito sul sentiero nevoso.
Decido di togliere le ciaspole e salire sprofondando come un povero stronzo.
Incredibile, funziona. Recupero strada velocemente finchè tutto diventa troppo faticoso e mi trovo costretto a rimettere le ciaspe.
Passiamo la Corna Bianca, il Passo della Vacca e in poco ci troviamo davanti il Cornone di Blumone, impetuoso, pietroso e innevato quanto basta per attirare qualche temerario alpinista con chiodi da ghiaccio e tutto il resto per salirvi.









Il rifugio è miracolosamente aperto:c'è un corso di scialpinismo e il gestore sta preparando salamine , zuppe e formaggio alla piastra.
Mi aggrego.


Dopo un'ora ,mentre il mio socio si fa Cima Laione, esco e faccio il giro del lago,tra ghiaccio, neve e un'aria gelida che penetra attraverso la giacca tecnica e il passamontagna.La macchina sente la temperatura e fatica ad essere reattiva quando scatto.
Per fortuna il sole è sempre lì, che si fa largo tra le nuvole passeggere scansandole come a dire che quel giorno non ce n'è per nessuno:è lui il padrone del cielo.
Prudo torna e come se nulla fosse iniziamo a scendere.Veloci,lui sempre davanti, sicuro con le ciaspole ,io dietro, arrancando senza.
In pochissimo (2 o 3  ore ) siamo alla macchina.
Giornata super.


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