Monte Listino -2750m

Gaver ,Passo Termine, Listino, Passo Blumone, Rifugio Tita Secchi e ancora Gaver. Questo il mega tour che ci siamo fatti io e il Prudo:più di 20 km tra boschi, vette, passi, sassi, vallate. Una giornata di sole e sudore come da tempo bramavamo.

Un percorso ,quello dal Passo Termine al Listino, ricco di ruderi, fortini, resti di ospedali militari ormai logori dal tempo oltre che dalla guerra.



Dopo aver incrociato il bivio col sentiero n°1 ci siamo diretti ancora in salita tra resti di filo spinato e ripari di pietre costruiti a secco. 

Dopo un'ora eravamo in vetta al Monte Listino. Il Blumone a ovest, l'Adamello come sfondo alle nostre spalle insieme a una serie di cime e vallate andavano a dipingere l'immensa tela del parco dell'Adamello. 




Poco più aventi c'era anche il Pizzo Badile Camuno, che avevamo salito poco più di un mese prima, immersi in una fitta nebbia e disceso poi, sotto una pioggia fredda da cima a fondo.



Firmato il libro di vetta siamo scesi verso Capanna Mattia, raggiunta dal Prudo mentre io mi accingevo al Passo Blumone per fare qualche foto in totale tranquillità.


 Una tranquillità allarmante a quelle altezze, disturbata dal silenzio delle pietre cotte al sole ,dal sibilo di ali di corvi che mi volavano vicini senza curarsi del fatto che io non ero uno di loro.



...ed ecco tornare il Prudo come un razzo con importanti dispacci fotografici da Capanna Mattia. Ricaricati dal reciproco entusiasmo abbiamo scavalcato il passo collezionando altri scatti a poi siamo scesi verso il Lago della Vacca.




Una cappa di caldo ha iniziato ad assalirci dal basso e così sempre di più fin dentro il rifugio dove il rifugista ci ha confessato la straordinarietà del caldo per quelle altezze. Infatti la tanto agognata coca del Prudo era appena fresca. Nemmeno il congelatore riusciva a rendere il massimo.
Scendendo verso il Gaver pensavamo al caldo torrido 2000m più in basso. Allora ci siamo concentrati sulla prossima vetta e il fresco è tornato.


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