Corna Trentapassi (1248m)

Certe volte arrivi al fine settimana stanco e affaticato perchè hai lavorato tanto,troppo per poter affrontare 4 ore di salita senza mai avere nessuna tregua,nemmeno un breve tratto piano tanto per riprendere fiato.Mi è capitato di trovarmi all'attacco della parte attrezzata sulla corna Trentapassi che ero già cotto.Fortuna non faceva caldissimo e la giornata era piuttosto ventilata.Prudo sempre davanti a tirare come un mulo,io dietro arrancante come un vecchio lupo stanco.Il panorama è unico anche da lassù,sopra Iseo.



Si vede buona parte del lago.La  salita in certi punti è talmente ripida ed esposta che vorrei avere il sentiero già attrezzato.Per scattare qualche foto mi devo fermare e appoggiare a monte.Mettere male un piede potrebbe costare una caduta di centinaia di metri.



Mi trovo dopo aver mangiato un boccone davanti alla scala dell'attacco alla ferrata.Visto che prudo si è fatto tutta la salita davanti io mi propongo per stare davanti sull'ultimo tratto attrezzato.
Qualche scaletta,un paio di traversi,uno molto bello e un passaggio intorno ad uno sperone molto interessante.Facciamo un tratto in cresta .Qualche buona foto e tante da buttare.la cresta merita.Sempre.






la scaletta dell'attacco

Arriviamo in vetta.Firmato il libro e mangiato il restante boccone,ripartiamo .Stavolta si scende da una cresta lunga e scoscesa,degna di molte foto.




Alla fine,dopo creste,burroni e sentieri sospesi su prati sospesi anch'essi,ci siamo fermati a fotografare qualche particolare primaverile.Il vento ci ha teso un agguato,e poi un altro e un altro ancora.Sferzate di aria fresca sulle schiene sudate.Meglio indossare antivento ci siamo detti...
Il sole caldo e la polvere sollevata dai nostri scarponi mi ha fatto pensare per un attimo al mare.Strano.E così lontano.



Anche la corna Trentapassi è andata.

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