Cima Capi (907m)



Siamo in ritardo.Abbiamo sbagliato strada 2 volte.Arriviamo Biacesa di Ledro alle 9 di mattina.Fa freddo.L'inverno è iniziato pochi giorni fa,ma nonostante sia prevista una giornata limpida e di sole ,fa freddo.Ci attrezziamo e partiamo per la cima.C'è aria di Natale fra le cascine e le casette di Biacesa,si vedono poche luci natalizie e alcuni presepe rigorosamente in legno fuori per le strade e agli angoli delle stalle.Una signora ci osserva dalla finestra senza toglierci gli occhi di dosso,io la guardo e lei tira la tenda.Le case si diradano subito e in pochi minuti siamo oltre l'ultimo tetto.Incontriamo e superiamo un gruppo di ragazze con imbrago e caschetto appeso allo zaino .Faranno la cima.
Siamo sul sentiero n°470 e in poco tempo raggiungiamo un punto panoramico sul garda.Stupendo.E' spuntato il sole e iniziamo a spogliarci.L'abbigliamento tecnico non è comunque abbastanza tecnico per un sole così.Nel primo vero punto panoramico io Fabio e Prudo ci facciamo qualche foto e qualche ripresa con la go-pro,siamo entusiasti e adrenalinici  visto il panorama e gasati per la ferrata che si prospetta esposta ,ma facile.

Punto panoramico sul Garda.Sullo sfondo il Monte Baldo





Arriviamo tra chiacchiere e fotografie all'attacco della ferrata.Siamo già piuttosto in alto.Abbiamo una vista pazzesca su Riva del Garda e su tutta la parte nord del lago.Soffia una leggera brezza fredda che ci costringe ad usare i collari per coprirci la bocca e il collo.




Indossati imbrago e caschetti e fatto un breve breefing partiamo in ferrata.Sembra facile come dicevano.
Tra rocce e passaggi semplici arriviamo sotto un corno dove altri escursionisti salgono lentamente.Ci sono donne inesperte a quanto pare.
Decidiamo di aspettare in modo da evitare ingorghi.Osservando da sotto il corno sembra una parete impressionante,una guglia difficile da affrontare.Defluito il gruppo ci prestiamo al ripido tratto davanti a noi.Ci rendiamo conto che risulta più facile di quello che pensavamo.Raggiungiamo in poco tempo il gruppo davanti.Sono tutti di verona.





Scattiamo qualche foto insieme e poi li lasciamo per affrontare un passaggio più tecnico che gira attorno ad una grossa porzione di roccia che ci lascia per qualche istante sospesi nel vuoto.Prudo mi guarda e mi chiede se questo è il punto più difficile,gli rispondo di si,ma in verità non avevo mai fatto Cima Capi.Fabio è già oltre a godersi il panorama.





Superato il passaggio siamo praticamente in vetta.Sui 1000 m.
Raggiungiamo la bandiera,firmiamo il libro di vetta e ci rifocilliamo. Troviamo in vetta altri ragazzi,ci scambiamo favori fotografici e ci prepariamo a scendere.
Scendiamo dalla parte opposta per una mezz'ora e poi ci agganciamo al sentiero di salita 470.
Stupenda la parte in discesa della ferrata prima del 470.Tecnica ,ripida,ma con facili punti di sosta dove scattare foto e riposare.









In 5 ore(ce la siamo presa comodissima) siamo di ritorno.
Un saluto a Fabio e Prudo.

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