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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Tramonto in Golem

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Un manto di foglie secche. E’ la pelliccia che scalda la terra del bosco di faggi e castagni. Soffici , dalle molteplici sfumature , gialle, rosse, marroni, nere. Mi trovo assorto a pensare alle insidie del foliage: sassi, ghiaccio, fango, nascosti sotto lo strato di foglie triturate dai viandanti. Bah!Follie! Salire sul Guglielmo è sempre la cosa giusta da fare. Poca strada in macchina, camminate semplici, o più impegnative, con la possibilìtà di sfruttare molteplici vie per la cima. Bello il viaggio, bello il sentiero, da tutti i versanti di salita, questo massiccio monte bresciano, regala emozioni e curiosità. Sono praticamente salito da tutte le strade e sentieri possibili, ma non mi ero mai divertito a fotografare il Golem al tramonto. Uno di questi week end di novembre l’ho fatto: sono arrivato in cima alle 4.30 con un tramonto spettacolare che infuocava la valle e le cime verso ovest. Discesa rigorosamente al buio con frontale.

Il Trinale (Sentiero n°2 o 902)

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Sono le 6 di sera, la tiepida luce di un sole tenue si sta spegnendo sulla facciata delle ultime case di Via Trinale a Sant’ Eufemia. Saliamo lenti gli scalini fino all’ imbocco del sentiero, una cane abbia a destra, oltre la siepe , dal giardino di una cascina. Due ragazzi scendono le scale a falcate , guardano il Sunto per tenere i tempi, in qualche secondo ,spariscono dietro l’angolo. Il sole giallo tende al rosso adesso. Le ombre si allungano . Passiamo i pecci, dove il sentiero ormai è ripido e non molla, poi ne usciamo , poi camminiamo tra arbusti e ancora pecci e qualche rovere. Siamo sul Trinale, sentiero numero 2 della Maddalena. In verità adesso è il 902, secondo la nuova segnaletica del parco delle colline di Brescia, ma i nostalgici lo chiamano ancora 2. I più nostalgici lo chiamano Trinale e basta. Un sentiero tosto, ottimo allenamento per gambe e polmoni. Sale , il Trinale, intrepido tra rocce e la vegetazione tipica della Maddala e poi tra alberi e cespugli che san...