Bivacco Ceco Baroni (2800m)

- luglio 29, 2015

La Val Adamè è un paradiso terrestre. Semplice da raggiungere e facile da percorrere in tutta la sua lunghezza.

Dopo il rifugio Città di Lissone (2020 m) ,raggiungibile in un’ora dal parcheggio, si prosegue camminando praticamente lungo una lunga e suggestiva valle pianeggiante.

Solo in qualche punto si riscontrano delle brevi “rampe” che spezzano la comoda andatura. Fioriture alpine, cascatelle, laghetti, e un torrente di acqua che taglia il fondo della valle di continuo , la valle Adamé è un gioiello del gruppo dell’Adamello.

Salendo le ripide “scale “ verso il Lissone non ci aspettavamo di trovare un paesaggio così sconfinato e particolare. Credo di avere scattato più di 300 fotografie ,ad ogni pietra, ad ogni strana conformazione rocciosa, ad ogni pianta. Ho rischiato più volte di essere malmenato dal mio socio che mi doveva aspettare di continuo.

Anche perché il nostro obiettivo era il bivacco Ceco Baroni a 2800 m. Una scarpinata tra pietroni e mulattiere ,che in circa tre ore dal Lissone, ci avrebbe dovuto portare poco sotto il Pian di Neve.

Raggiunta la Malga Adamé ci siamo rifocillati e congedati dal simpatico rifugista partendo veloci.

Arrivati sotto l’ultima pietraia il sentiero, ormai inesistente ,si inerpicava su grossi pietroni segnati bene in vista.

Prudo sempre davanti. Un martello! Una macchina!

Io arrancando dietro, e così fino ai 2800m .

Finalmente il bivacco in vista, più basso di dove ero finito io , distratto dal nevaio poco sopra.

Il Ceco Baroni era finalmente nostro.

La valle stava per essere invasa da nubi cariche di acqua, scure, veloci.

Ci siamo scattati un po’ di foto e poi ci siamo ficcati nel bivacco a mangiare un panino e un tocco di formaggio.

Senza sole fuori faceva freddo, quando il sole tornava sembravano due tanto scaldava.

In discesa mi sono concesso ulteriori scatti a destra e sinistra della valle, sulle rive del torrente e anche dentro di esso, sopra massi giganteschi , sdraiato a terra cercando di non essere più alto dei fiori in modo da riprenderli circondati dalla maestosità della valle.