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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Val di Fassa

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A momenti sembrava di essere al mercato,soprattutto presso i rifugi.Orde di turisti,urla,schiamazzi,musica dal vivo,non ho apprezzato molto questo aspetto dell' escursione in val di Fassa.Ma mi sento di giustificare tutta questa gente (come me del resto) in visita al Catinaccio d'Antermonia perchè risulta essere un posto unico al mondo grazie ai panorami aperti e maestosi,ai rifugi alpini,alle possibilità di percorsi da trekking e alle vie ferrate  che consentono notevoli e numerose ascensioni.

Flowers

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Fiori fotografati sui monti bresciani.Dal vigneto dietro casa a 2000m slm. Hieracium alpinum  - Sparviere alpino     Anemone nemorosa  - Anemone dei boschi   Pulmonaria officinalis  - Polmonaria maggiore     Helleborus niger  - Rosa di Natale Erythronium dens canis-dente di cane Crocus   Helleborus niger  - Rosa di Natale   Crocus Primula vulgaris-primula  Erica arborea   Hepatica nobilis  - Anemone fegatella

Cima Rest

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Sabato scorso sono mi sono recato in Valvestino,per la precisione a cime Rest.Da lì si sale per il monte Tombea.Il percorso storico è percorribile in 6 ore e mezza circa.Avevo già calcolato di non farlo,ma la fotografabilità del luogo mi ha permesso di avanzare verso il Tombea  molto meno di quello che credevo.Poco male.Subito il bosco di faggi s'è fatto vedere con ai suoi piedi primule e viole coloratissime di sfumature e rugiada.Anzi il primo faggeto s'è fatto sentire ancora prima che vedere.Soffiava una media brezza mattiniera che muoveva le feggete e le foglie secche per terra.La avegetazione salendo si modificava e sono passato da prati pascolati a boschetti di pini e abeti.Poi le rocce hanno quasi sostituito le ombre degli alberi e alle pendici del Tombea si è immersi in un vero ambiente alpino di vette e rocce che spaccano prati e bucano la terra come a voler salire ancora più in alto. A cima Rest e tutto intorno,tra antichi fienili e sentieri  e stradine carrozzabili h...

Rifugio Garibaldi(2550m)

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Dal rifugio Garibaldi si può accedere all'imponente parete dell'Adamello.Vi assicuro che fotografarla dal piazzale davanti al rifugio è già un emozione particolarmente forte.Per la precisione, la parete nord dell'Adamello.Ci son stato con amici.Ricordo che ci siamo divertiti parecchio perchè abbiamo pernottato una notte in quelle classiche camerate da 20 letti ed eravamo solo noi 5 e due ragazzi tedeschi.La sera anche se eravamo cotti ci siamo fermati a giocare a briscola e bere sambuca e grappa. La salita al Garibaldi è stata abbastanza faticosa a causa di una botta che avevo preso in precedenza ad un ginocchio.Sentivo delle fitte ad ogni sforzo.Fortunatamente con l'ausilio dei bastoncini da trekking riuscivo a camminare.Ho impiegato 1 ora in più del tempo indicato nei cartelli e ho scattato solo qualche foto. Il bello è stato al risveglio il giorno seguente,anche se il ginocchio mi duoleva sono riuscito a fare parecchie foto nelle vicinanze al rifugio.Ho fatto il giro...

Guglielmo(1957m)

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Dicono che sia la montagna dei bresciani.1957 metri di brescianità,ma la vera montagna dei bresciani in teoria è il monte Maddalena proprio per la sua vicinanza alla città.Brescianità perchè salendo ho incontrato solo bresciani che parlavano chiaramente dialetto bresciano,in cima c'era gente che mangiava polenta fredda e salame e perchè è la più alta nelle vicinanze della città. Il punto più alto è il Dosso Pedalta (mt. 1957), ma la vetta per eccellenza rimane il Castel Bertino.Anche se è marzo e il sole inizia a scaldare bene,i questo punto tira un vento gelido che abbassa di 10 gradi la temperatura.Tra gli stalletti bassi e quelli alti inizia a vedersi la neve che poi verso la sommità imbianca tutto.Salgo in 4 ore circa,complici sempre le dovute e numerose soste fotografiche.Circa a metà percorso(salendo da Caregno) inoltrandomi nel bosco di abeti e pini trovo una casetta,con panchine e altalene arrugginite.C'ho perso  parecchio tempo.C'erano bucaneve,primule e viole avu...

Lago della Vacca(2354m)

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2354 m slm.A maggio c'era ancora la neve,non salivo da qualche anno e ho sbagliato pure sentiero,complice la neve che copriva i segni e deformava i profili rendendoli irriconoscibili a tratti.Freddo e cielo grigio,a momenti pioveva.Ho parcheggiato al solito posto in lacalità Cadino e un po' di fretta sono salito;poche foto,poche soste. Pensavo a temporali e piogge quindi non è stata una salita molto serena. Per fare alcune foto decenti ho dovuto aspettare ancora tre mesi.Ho campeggiato in Gaver,la mattina siamo partiti presto e abbiamo trovato bel tempo.Qualche nuvola giusto per dare movimento ai cieli alpini che limpidi e azzurri fanno da sfondo alle bianche crode di quelle altezze. Segnavia N°1,Corna Bianca,il passo della Vacca,il Blumone,il rifugio Tita Secchi,prima tappa della famosa Alta Via dell'Adamello.Fotografie a volontà e paesaggi esaltanti,rocciosi,fioriti. Partenza presso Cadino Corna Bianca Stambecchi Tita Secchi e Blumone Ghiaccio ...