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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Monte S.Bartolomeo

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Il monte S.Bartolomeo(900m) è situato nell'altopiano di Cariadeghe e sovrasta con la sua forma vulcanica paesi e valli limitrofe.Ci offre una visuale a 360° su tutto il circondario montano ed è un ottimo punto per scattare fotografie panoramiche d'impatto. Da lassù  è possibile  vedere anche la cima Brenta se il cielo è limpido.Inoltre Maddalena,monte Ucia,il lago di Garda e tutti i comprensori fino al Baldo e qualche cima innevata,come il Carè Alto.Troverete una bacheca, disposta proprio in cima alla salita per il monastero di S.Bartolomeo che vi darà una panoramica su tutti i monti e le vette da Serle all'orizzonte verso nord est.Spettacolare.Il monte appare come un luogo mistico e misterioso,provate a visitarlo quando è immerso nella nebbia o quando piove quella pioggia esile e tranquilla.Le ricorrenti raffigurazioni di Cristo crocifisso,la salita dove troveremo la suggestiva via crucis,gli alberi scarni di foglie e pendenti come braccia morte,le rocce scivolose e u...

Sentiero principale

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Se volete fare una camminata spettacolare,rilassante e non faticosa questo è il tragitto giusto.L'avevo percorso qualche anno fa,ma quest'inverno,prima dell'arrivo della neve,l'ho voluto rifare.Questo sentiero si alterna ad una vera stradina,a tratti ci potrebbe passare anche una macchina.Certi punti invece si confonde nel bosco ed è proprio un classico sentierino di montagna che si destreggia tra pietre e radici di querce e carpini. Arrivato a S.Lucia di S.Gallo e risalita la strada di cemento adestra della santella si arriva al bivio col sentiero principale.Qui inizia la passeggiata che taglia a metà la Maddalena da ovest a est fino a S.Vito passando sopra la Trinità e il centro di S.Gallo.Lungo il percorso si vedono case e cascine con terreni e prati curati come fossero colture di gioielli,capanni e casotti per attrezzi,tettoie per il legname e tutto quello che si addice ad un vero abitato montano.La Maddalena è sempre alla nostra sinistra e sovrasta tutte le fo...

Crocus Biflorus

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O zafferano selvatico.Presente come crocus su tutta la nostra penisola,ma quello qui nelle foto è tipico delle nostre zone e si trova anche sulle colline di Bergamo,Cuneo,Varese e in Trentino.Il Crocus esiste in una serie infinita di varietà tanto che non esiste ancora una classificazione definitiva in base alla fioritura.In base alle zone e ai climi fiorisce infatti per quasi tutto l'anno,da settembre ad aprile. Sulle nostre colline ho trovato il biflorus che fiorisce ancora prima della primavera.A gennaio avevo già trovato i primi ad un altezza di circa 500-600 m sul monte Maddalena.Siamo a fine febbraio e ormai li vedo ovunque,anche nelle aiuole spartitraffico o nei giardinetti delle case di pianura. Questi esemplari sono stati fotografati tra  gennaio e febbraio sul monte Maddalena

Cariadeghe

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Per esplorare tutto l'altopiano di Cariadeghe ci vorrebbe un botto di tempo vista la sua vastità.Quando mi reco lassù per fotografare non mi rendo conto del tempo che passa ,4 ore diventano una,il tempo vola e pure io ,tra doline carsiche e alberi e rocce. L'altopiano si trova nel comune di Serle e si estende per circa 500 ettari  da un altezza che va dagli 800 ai 1168 m del Monte Ucia.Carratteristica principale sono le doline e le grotte.Sono presenti oltre 150 alberi secolari e diverse varietà di piante.Ci sono  vaste aree occupate dal nocciolo e dalla roverella,inoltre betulla,frassino,cerro,carpino,acero,castagno,faggio. Non è percorribile in macchina eccetto i residenti quindi poco dopo il bivio per la Valpiana e il monastero di S.Bartolomeo dobbiamo parcheggiare a sinistra e proseguire a piedi. Via cascina del comune Grotta Sule sentiero degli omber Faggio Noccioli Area attrezzata Nel bosco

Il trinale

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Siamo sempre a Brescia.Per la precisione la salita inizia a S.Eufemia,dalla chiesa.Si prende a destra e si segue la viuzza fra le case.Dopo 5 minuti si arriva al cartello che indica  Maddalena 2h e 15.Il percorso costeggia la val Carobbio fino sopra e ci dà una panoramica su S.Polo e parte della città oltre che su S.Eufemia e dintorni. Sono salito fino al ristorante Grillo e sceso a Botticino passando da S.Lucia(S.Gallo).Una camminata eccezzionale.25 febbraio,partenza ore 8,arrivo ore 13.18 gradi incredibile.Ho impiegato quasi 2 ore in più del tempo di percurrenza indicato nei cartelli,ma ho fatto molta più strada e parecchie foto.Ne ho tenute 40 su 200.Tutte le vallette e i sentieri non numerati li ho presi spinto dalla curiosità di qualche scatto non comune.Qualcosa di interessante è saltato fuori. Son tornato a casa con piedi e spalle a pezzi anche perchè avevo lo zaino pesante ed era un mesetto che non uscivo per escursioni di durata decente. Il percorso inizia...

Cima Comer (1280m)

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Punto panoramico sul Garda Sullo sfondo il Baldo Lago di Garda Cima Comer (1280m) Da Gargnano, seguendo la strada della Valvestino e deviando ad est, si raggiunge la piazzetta di Sasso dove si può parcheggiare.Da qui si inzia la salita giungendo prima all'eremo di S.Valentino per una visita,poi si torna al sentiero dove abbiamo deviato per l'eremo e si scende a destra nella valletta.Seguendo il sentiero 31.Attenzione che il sentiero è segnato,ma dopo il 31 non è più numerato.Comunque si giunge in cima a quota 1280.Poi si può scendere dallo stesso percorso oppure prosegiure sul sentiero di lato alla cima Comer e giungere al rifugio  A.N.A di Gargnano dove trovate le indicazioni per scendere a Sasso al parcheggio. Si tratta di un giro di circa 4 ore,per più di metà percorso si è esposti sul lago di Garda e si ha una visuale ampissima sul Baldo e sulla sponda veronese.Ma si possono vedere anche i paesi sotto la montagna come Bogliaco. Evitate il sentiero n...

Monte Vioz (3644m)

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Dal rifugio Doss de Cembri sono  circa 1200 m di dislivello.La mia escursione fotografica comincia dal primo rifugio Doss de Cembri,ma ho dovuto smettere di scattare una volta arrivato sui 3000m.Mi sono concentrato sui miei passi e con andatura abbastanza regolare ho raggiunto il Mantova a quota 3550m, il più alto rifugio delle Alpi centrali e orientali.Ho dormito al rifugio e la mattina seguente,dopo una buona colazione ,sono uscito a fotografare.Il cielo era perfetto,sereno, con dei bei nuvoloni passeggeri che andavano intensificarsi con il passare delle ore.Potete immaginare il panorama sul Cevedale e la val di Pejo. Si potevano vedere il Brenta e la Presanella all'orizzonte,verso sud. 2 giorni di fotografie,10 ore di cammino circa(compresa la vetta e una piccola escursione per fotografare il ghiacciaio de Forni).Temperatura dagli 0 gradi ai 5.ho scattato circa 300 fotografie.Sereno,nuvoloso. Carico le foto più significative,ma devo dire che ne ho fatte veramente tante. ...